Tutti gli esseri viventi, dagli organismi unicellulari, agli animali e all'uomo comunicano tra di loro con mezzi molto diversi: la voce, i gesti, la postura del corpo, i movimenti, il rilascio di sostanze chimiche ecc.
Comunicare, infatti , è un'attività fondamentale che garantisce l'adattamento all'ambiente di ciascun essere vivente: serve per segnalare un pericolo, per indicare la presenza di una fonte di cibo e così via... La parola "comunicare" deriva dal latino communico, che significa "mettere in comune", ossia condividere informazioni, emozioni, esperienze, in particolare con i membri del proprio gruppo di appartenenza. Da qui il passaggio, nel significato del termine, dal condividere al trasmettere.
Attraverso molte forme di comunicazione la cultura viene trasmessa dalle vecchie alle nuove generazioni. I mezzi di questa trasmissione sono i più svariati: i discorsi, i racconti e l'esempio dei genitori e degli insegnanti, i libri, i giornali, i mezzi di comunicazione di massa ( radio,televisione,internet ), ciascuno dei quali è più adatto a uno specifico contenuto e sollecita le persone in un modo particolare.
Per gli esseri umani, che vivono in costante relazione gli uni con gli altri, comunicare è un'esigenza quotidiana e benché all'apparenza comunicare sembri un'azione molto semplice, in realtà richiede competenze che si sono sviluppate nel corso della vita di ciascuno e dipende da una molteplicità di fattori...
DEFINIZIONE "COMUNICAZIONE":
Scambio di messaggi tra esseri viventi che ha lo scopo di mettere in comune informazioni ed esperienze servendosi di un codice condiviso, cioè di un insieme di segni ( uditivi, visivi, olfattivi ), al fine di coordinare l'azione in vista di un fine comune ( adattamento all'ambiente, sopravvivenza ).
La comunicazione umana si distingue in: Comunicazione sociale e Comunicazione interpersonale.
La comunicazione sociale più nota come comunicazione di massa viene realizzata da una o poche persone ed è rivolta a molti individui ( televisione, stampa, radio, pubblicità, utenti e riceventi ). La comunicazione interpersonale coinvolge 2 o più persone e si basa sempre su una relazione in cui gli interlocutori si influenzano sempre l'un l'altro, anche quando non se ne rendono conto.
La comunicazione interpersonale si suddivide a sua volta in :
Comunicazione verbale, che avviene attraverso l'uso del linguaggio sia scritto che orale e che dipende da precise regole sintattiche e grammaticali.
Comunicazione non verbale: avviene senza l'uso delle parole attraverso vari canali: mimiche facciali, sguardo, gesti, posture, andature, abbigliamento.
Comunicazione para verbale : riguarda soprattutto la voce ( tono, volume, ritmo ), ma anche le pause, le risate, il silenzio ed altre espressioni sonore ( schiarirsi la voce, tamburellare, far suoni ) e il giocherellare con oggetti.
Sia la comunicazione non verbale che il para verbale inviano messaggi spesso inconsapevoli di tipo emotivo. Ad esempio, è stato dimostrato che per scoprire un mentitore basta ascoltare il tono della sua voce che vibra, ma non è facile distinguerlo ad orecchio nudo (con delle attrezzature sì ).