Ad aiutarci nella comprensione della mente umana sono le intelligenze artificiali. Per realizzare infatti, la cibernetica, che progetta i robot, e l'informatica, che crea i computer, hanno elaborato modelli matematici che simulano i processi mentali...
Dato che i robot devono muoversi, superare ostacoli, sollevare pesi ecc., la cibernetica si avvale anche di conoscenze fisiologiche sulla struttura del corpo e il suo funzionamento.
Queste due foto rappresentano
la struttura all'interno
di un robot...
LA CIBERNETICA
Hanno qualcosa in comune,
ma non sono uguali.
Hanno qualcosa in comune,
ma non sono uguali.
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Un moderno robot intento a suonare una tromba |
Ci sono diversi robot "autonomi"
e "non autonomi." I primi che ho citato sono caratterizzati dal fatto che operano in totale autonomia ed indipendenza dall'intervento umano e sono in grado di prendere decisioni anche di fronte a eventi inaspettati. I robot "non autonomi" sono invece, i classici robot utilizzati per adempiere a specifici compiti che riescono ad assolvere in maniera più efficace dell'uomo.
Nella narrativa fantascientifica, la preoccupazione che i robot possano competere con l'uomo, ribellarsi o addirittura sterminarlo è un argomento molto comune. Infatti per evitarlo sono state enunciate Tre Leggi della Robotica che riguardano nel tentativo di controllare la competizione fra robot ed esseri umani.
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Robot pulitore
I robot potrebbero sostituire
l'uomo nello svolgimento di molte faccende domestiche. |
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Esimo, uno dei più avanzati robot bipedi |
All'epoca,1940 circa, era molto difficile costruire robot con l'andatura simile a quella di uomini e animali.
Comunque, oltre a quelli che ho citato ci sono altri tipi di robot, ad esempio quelli legati all'ambiente, ciò significa che contribuiscono a rendere il nostro ambiente, dove viviamo, un luogo pulito e non inquinato. Sono sempre più presenti nelle attività umane legate appunto, all'ambiente e all'energia: dalla raccolta di rifiuti pericolosi alla ricerca di materie prime...
A QUESTO PROPOSITO E' LEGATO UN FILM MOLTO NOTO:
WALL°E :)
Il protagonista del film è il robot WALL°E, che in un lontano futuro è l'unico abitante del pianeta Terra, ormai abbandonato dagli esseri umani a causa dell'eccessivo inquinamento e del continuo accumulo di rifiuti. Il compito di WALL°E è proprio quello di ripulire il pianeta compattando i rifiuti,compito a cui adempie diligentemente da più di settecento anni.
Comunque, oltre a quelli che ho citato ci sono altri tipi di robot, ad esempio quelli legati all'ambiente, ciò significa che contribuiscono a rendere il nostro ambiente, dove viviamo, un luogo pulito e non inquinato. Sono sempre più presenti nelle attività umane legate appunto, all'ambiente e all'energia: dalla raccolta di rifiuti pericolosi alla ricerca di materie prime...
A QUESTO PROPOSITO E' LEGATO UN FILM MOLTO NOTO:
WALL°E :)
Il protagonista del film è il robot WALL°E, che in un lontano futuro è l'unico abitante del pianeta Terra, ormai abbandonato dagli esseri umani a causa dell'eccessivo inquinamento e del continuo accumulo di rifiuti. Il compito di WALL°E è proprio quello di ripulire il pianeta compattando i rifiuti,compito a cui adempie diligentemente da più di settecento anni.
I computer, benché meno complessi e meno potenti della mente umana, riescono a compiere azioni in un tempo inferiore rispetto a quanto farebbe un uomo, anche perché sono più semplici, non si distraggono e sono concentrati soltanto sul compito da eseguire.
Ci sono molti elementi che ci possono distrarre: ad esempio i cellulari che aumentano la nostra distrazione, la suoneria di un cellulare che squilla è in grado di farci distrarre più di qualsiasi altro rumore, perché si attiva un meccanismo automatico nel nostro cervello. Anche i nostri pensieri possono compromettere la concentrazione...
Nonostante questo, le macchine intelligenti non sono però consapevoli della propria identità e non provano emozioni, una grande differenza rispetto agli esseri umani.
La mente umana, in base alle esperienze, si "riprogramma" continuamente. Il grande interrogativo degli scienziati è se sia possibile anche per l'intelligenza artificiale imparare dalle esperienze.
Secondo me, continuando a studiare i robot e inventando nuovi meccanismi si potrà trovare addirittura un modo per fargli provare delle emozioni, proprio come noi.
Il cervello aumentato, l'uomo diminuito
Miguel è alla ricerca di un'alternativa umanistica alla colonizzazione tecnocratica della vita e della cultura.
Consiglio di leggere questo libro, perché mette in relazione tanti argomenti sulla mente e il cervello, le neuroscienze, e l'ibridazione o incrocio tra mente e computer.
Su questo sito potrete trovare la presentazione del libro :
http://www.erickson.it/Libri/Pagine/Scheda-Libro.aspx?ItemId=41335
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